Grazie alla loro resistenza alle alte temperature, le FAV vengono spesso utilizzate in ambito industriale come materiale coibente per il rivestimento di parti di impianto e piping.
In relazione alla loro grande diffusione, nel 1991 il Ministero della Sanità è intervenuto con la Circolare n. 23 del 25 novembre 1991 per valutare le problematiche igienico-sanitarie e definire le istruzioni per il corretto impiego, a salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.
L’utilizzo e la manipolazione delle FAV non risultano, ancora oggi, normati da leggi, ma indirizzati dalle linee guida“Le fibre artificiali vetrose (FAV): linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizione e le misure di prevenzione per la tutela della salute”.
Tali linee guida sono state approvate dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano del 25 marzo 2015.
Le fasi della bonifica fav
ASECO supporta i propri clienti nell’approccio alla gestione delle Fibre Artificiali Vetrose, sia in fase di installazione che in fase di manipolazione e bonifica, attraverso:
Campionamento e mappatura
Caratterizzazione analitica
Valutazione dello stato di conservazione
Valutazione del rischio di esposizione
Bonifica mediante rimozione
Trasporto e smaltimento presso impianti terzi autorizzati