A Rho strip out, bonifiche e demolizione per un ex stabilimento

A Rho strip out, bonifiche e demolizione per un ex stabilimento

Complesso intervento di strip out, demolizione, bonifiche amianto e fibre artificiali vetrose per un ex stabilimento di Rho.

Come da prassi, prima della demolizione, per favorire le operazioni di smistamento dei rifiuti, Aseco S.r.l. ha effettuato una puntuale rimozione dei materiali non inerti. Attività che evita frammentazioni, dispersioni e risparmia successive costose rimozioni dai cumoli di macerie.

Le operazioni di strip out

Gli operatori hanno infatti asportato residui di rifiuti, piastrelle, sanitari, infissi, pareti e porte interne, rivestimenti, zoccolini e tramezzature. Dopo la disattivazione, tolti anche tutti gli impianti: elettrici, idrici e meccanici.

Con l’eliminazione dei controsoffitti sono stati portati via anche gli inserti ed elementi murari. Rimossi i pavimenti interni in linoleum, gomma, legno, resina, moquette. Come per le superfici calpestabili, anche quelle murarie, asportando gli elementi agganciati al muro a supporto degli impianti, sono state consegnate completamente libere; a rustico o semplicemente intonacate e pronte alla demolizione. L’attività è stata eseguita con l’impiego di utensili, con interventi manuali o appositi macchinari.

Per la rimozione delle fibre artificiali vetrose, eseguite da idoneo personale specializzato, sono state realizzate aree con confinamento statico.

Liberato l’immobile da elementi edili e impiantistici collocati sia all’interno sia all’esterno, ha preso il via la demolizione dei fabbricati dell’ex stabilimento, fondazioni incluse. 

La differenziazione delle tipologie di rifiuto

La separazione dei materiali è avvenuta sin dalle fasi di strip out, per favorire il più possibile la differenziazione delle diverse tipologie di rifiuto presente. Dopo la cernita per tipo, i materiali sono stati caricati per categorie in container scarrabili e conferiti a centri esterni autorizzati per recupero o smaltimento.

La demolizione dell’ex stabilimento

Per la demolizione sono stati impiegati mezzi di opportuno tonnellaggio, escavatori accessoriati con pinze e cesoie. Le attività hanno preso il via dalle parti più elevate per preservare la stabilità delle strutture nelle varie fasi del processo. Escavatori cingolati muniti di pinze frantumatrici hanno infine lavorato sul materiale a terra, verificando la presenza di corpi estranei. Per l’abbattimento delle polveri sono stati impiegati getti d’acqua nebulizzata (utilizzando speciali cannon fog) e lance idriche manovrate da operatori dedicati.

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